SOLIDARIETA' ... come altro?

SOLIDARIETA' ... come altro?
Ci impegniamo senza giudicare chi non s'impegna, senza accusare chi non s'impegna, senza condannare chi non s'impegna, senza cercare perché non s'impegna, senza disimpegnarci perché altri non s'impegna. Ci impegniamo per trovare un senso alla vita, a questa vita, alla nostra vita, una ragione che non sia una delle tante che ben conosciamo e che non ci prendono il cuore, un utile che non sia una delle solite trappole generosamente offerte ...dalla gente pratica. Si vive una sola volta e non vogliamo essere giocati in nome di nessun piccolo interesse. (Primo Mazzolari)

martedì 16 aprile 2024

aprile 2024

Fatti Mail  

 







Affezionata piccola grande famiglia di Fatti Mail

 

Sto leggendo un libro molto interessante scritto da un antropologo.

In un capitolo di questo libro si affronta un tema del gioco e del tempo libero lasciato ai bambini.

Gioco e tempo libero sono le principali fonti di creatività per l'essere umano.

Purtroppo al gioco e al tempo libero viene ormai lasciato sempre meno spazio. 

Il tempo libero è erroneamente appiattito come il tempo che genera la noia.  Peccato che la noia non abbia unicamente l'accezione negativa che le abbiamo attribuito.

 

E per quanto riguarda il gioco, tempo per il gioco - nel suo significato più profondo che è "essere liberi di seguire la propria curiosità" - ne è rimasto ben poco.

Gli inglesi hanno due termini per definire il gioco: Play e Game.

Game è il gioco disciplinato da regole, Play e il gioco libero è aperto: bambini che giocano per conto loro, pensano e organizzano per conto loro, alternando logica e fantasia, libertà e rischi.

La fotografia del nostro tempo mostra che c'è tanto, troppo, game e pochissimo play.

Recenti studi sociologici raccontano che i bambini passano all'aperto meno tempo dei carcerati.

La preoccupazione di rendere i ragazzi sempre più performanti, ha fatto dimenticare quanta capacità formativa sia contenuta nel gioco libero.

 

Chissà se le difficoltà che questo nostro tempo sta attraversando, appiattendo le proprie risposte a tutti i problemi - che siano migrazioni o contese fra Stati o emergenze ecologiche - nell'annichilimento (del problema o di chi lo generi) ...  non siano in qualche modo anche figlie dell'aver perso un po' di quella preziosissima creatività che permette all'essere umano di trovare ai problemi risposte ...  costruttive, creative e soprattutto … umane!

 

È forse tempo di tornare a giocare e lasciare che la libertà torni soffiare forte nelle nostre vite.

 

 ""… se tutto ci viene dato già precotto, possiamo sviluppare la nostra personale curiosità e l’immaginazione? La più grande fonte della creatività potrebbe essere proprio la noia. “La creatività non si può insegnare,” scrive lo psicologo Peter Gray, “si può solo lasciarla fiorire.” I biologi concordano che il bisogno di giocare liberamente è profondamente radicato nella nostra natura. Quasi tutti i mammiferi giocano, e molti altri animali non possono farne a meno. In Alaska i corvi adorano scivolare giù dai tetti innevati. Su una spiaggia australiana sono stati visti coccodrilli che sembravano divertirsi a cavalcare le onde, e studiosi canadesi hanno osservato dei polpi che schizzavano getti d’acqua su flaconi di medicinali vuoti. A prima vista il gioco può sembrare un inutile passatempo. Ma la cosa affascinante è che gli animali più intelligenti, come le scimmie e gli elefanti, sono anche quelli con il comportamento più giocoso.

Giocare dà senso alla vita, scriveva già nel 1938 Johan Huizinga, coniando per la nostra specie la definizione di Homo ludens. L’uomo che gioca: secondo l’illustre storico, tutto ciò che chiamiamo cultura deriva dal gioco.”

 (da "Una nuova storia (non cinica) dell'umanità" di Rutger Bregman)

 

g.s.

 

ISTRUZIONI PER L’USO di Fatti Mail  :

Fatti Mail non ha l’obbiettivo di crescere numericamente ma di crescere nella fiducia reciproca, per questo si espande solo per “gemmazione”. Si può entrare a far parte della rete solo per conoscenza diretta e personale con chi sia già parte della rete.

 

Perché una richiesta sia ospitata (che riguardi una persona, una situazione o un’iniziativa) deve essere inviata all’email gaia.fattimail@gmail.com – da chi sia già parte della rete e presentata/raccontata direttamente nel testo (della mail).

 

-        NO pdf,

-        NO locandine,

-        NO WhatsApp

-     NO CV

 

1)    Il BLOG è aggiornato costantemente. Nella colonna di destra alle voci SOS o IN PRIMO PIANO sono inserite sempre nuove iniziative o richieste solidali

2)    Sempre nella colonna di destra del BLOG   c'è una finestrella 

"CERCO … TROVO …"

basta digitare una  parola chiave  e  può essere un'utile strumento di prima ricerca (ovviamente poi c'è sempre l’ archivio!)

 

 

AVVISATE LE PERSONE DA VOI SEGNALATE -  DI CUI FORNITE SOLO UN NUMERO DI TELEFONO - CHE POTREBBERO RICEVERE TELEFONATE IN CUI SI FARA’ RIFERIMENTO A Fatti Mail … è importante aiutare due persone estranee   a superare il disagio iniziale … L’espandersi della rete, se da una parte aumenta i lettori (e le opportunità di risposte solidali), dall’altra estende anche al di fuori di Fatti Mail la possibile lettura del bollettino. Chiedete quindi a chi vi chiami o vi contatti come sia venuto a conoscenza della vostra richiesta, regolandovi conseguentemente. 

 

 

BUONA LETTURA :

Le richieste legate alla ricerca di lavoro  - oggi come sempre - chiamano tutti coloro che vogliano “essere” solidali  a “fare” un gesto in più: una lettura approfondita, un passa parola, un’attenzione a “risposte” che possano capitare alla nostra attenzione.  Non sono bigliettini attaccati ad una bacheca … sono persone che stanno portando un peso – diverso ma gravoso in ogni caso – e chiedono il nostro sostegno … per non restarne schiacciati. Grazie

 

 

 

1)               SOS LAVORO URGENTE

 

 

Sebastian è un giovane di nazionalità colombiana, di anni 28, in Italia da sei mesi, dotato di permesso di soggiorno e cerca urgentemente lavoro a Roma come lavapiatti, cameriere, cuoco, badante, custode e/o giardiniere

Sebastian è un ragazzo, laureato in Scienze e Tecnologie Farmaceutiche in Colombia e con esperienza nell'ambito alberghiero e della ristorazione, è serio, responsabile, motivato, con grande voglia di mettersi in gioco, ha un livello A2 di italiano.

Attualmente disoccupato e con grandi difficoltà e sbarcare il lunario, necessita di un impiego per ricominciare la propria vita in Italia e iniziare a costruire un futuro qui.

 

Per info e referenze, P. Nicolò Mazza SJ  -

gaia.fattimail@gmail.com,  


 

 

2)               SOS DONAZIONE PER CURE MEDICHE

 

… diceva Edoardo De Filippo, gli esami non finiscono mai, anche i guai e i bisogni dei poveri non finiscono mai.

e non finisce mai nemmeno la mia richiesta di fondi per l’Associazione Cittadinanza e Minoranze. Abbiamo un altro caso urgente: sostenere una mamma che sta facendo operare a Milano, dove è stata indirizzata dall’Ospedale Bambin Gesù di Roma, perché solo a Milano si fa il tipo di operazione di cui una sua figlia ha bisogno.

Mi viene in mente che don Giovanni Franzoni, già abate di San Paolo e Animatore e Maestro della Comunità di Base San Paolo di Roma, diceva che Pasqua non viene solo una volta l’anno ma può avvenire tutti i giorni dell’anno e anche più di una volta al giorno, perché è Pasqua ogni qual volta qualcuno che è nella sofferenza e nel dolore è tratto dalle sue pene da un altro essere umano.

mi affido per l’ennesima volta alla vostra generosità, Grazie!

 

Iban  IT50V0538703241000035100781 Cittadinanza e minoranze

 

 

3)               CURARE IL PASSATO

 

 

22 aprile ore 20,30

Nuovo appuntamento proposto da Casa Betania e cooperativa L’Accoglienza onlus insieme a Associazione Song-Taaba e Associazione Mondo Comunità e Famiglia (Roma).

Per genitori, educatori, coppie e singoli, studenti  che desiderano guardare meglio, confrontarsi, approfondire insieme ad altre associazioni amiche.

L'appuntamento è per lunedì 22 aprile, ore 20.30, presso la parrocchia di S.Fulgenzio (Via della Balduina 296) con Agnese Moro e Adriana Faranda.

L'incontro sarà intervallato con brani musicali a cura di Fausto Pellegrini e Gianfranco Cordella.

Ingresso libero. Per motivi organizzativi si prega di comunicare la propria partecipazione compilando il modulo su questo link.

“La giustizia riparativa è uno spazio in cui il dolore degli uni e degli altri può essere visto, toccato e riconosciuto. Dove i responsabili possono toccare il dolore che hanno provocato e capire davvero che cosa è avvenuto.
Dove chi ha subito quel torto può rendersi conto che si trova di fronte a una persona la cui umanità non è stata destrutturata dalle scelte sbagliate e dal male fatto…

Insieme abbiamo disarmato il dolore dopo aver disarmato noi stessi. Dai pregiudizi, dalle certezze, dal desiderio di avere ragione, di difendersi e giustificarsi, di ricambiare il male”.
Negli ultimi anni alcuni ex appartenenti alla lotta armata degli anni settanta, vittime e familiari delle vittime, si sono incontrati per intraprendere uno straordinario percorso, alla ricerca comune di una ricomposizione possibile.
Il libro dell’incontro è il resoconto finale di questa avventura sommersa: una testimonianza di giustizia riparativa viva e autentica, epica e rivoluzionaria.”

 

 

4)           CONOSCERE IL DOLORE



CONOSCERE IL DOLORE Sabato 4 maggio 2024 Aula Magna Ospedale M.G. Vannini via Labico 74

 

Abbiamo riunito alcuni professionisti che studiano da anni il dolore e le sue componenti emozionali, psicologiche, organiche e comportamentali.

 

Esistono differenti modi di affrontare il dolore oltre la farmacologia e gli interventi invasivi terapeutici: la pratica della consapevolezza, la pratica dello yoga e la meditazione, la naturopatia, la fisiochinesiterapia e l’agopuntura.

 

Saremo grati di ascoltare e condividere le vostre riflessioni perché ognuno è un tesoro di emozioni, pensieri e parole.

 

La partecipazione è gratuita, si richiede conferma presenza. direttorerianimazione.rm@figliesancamillo.it

 

8.30 - 9.00 IL DOLORE E IL CORPO: LA PRATICA DELLO YOGA F. Mernini

9.00 - 9.30 IL DOLORE NEL PENSIERO FILOSOFICO A. Mealli

9.30 - 10.00 IL DOLORE E LA MENTE: MINDFULNESS E. Soluri Break e riflessioni

10.30 - 11.00 IL DOLORE E LA NATUROPATIA S. Sgammini

11.00 - 11.30 IL DOLORE E IL CORPO: LA FISIOTERAPIA F. Leone

11.30 - 12.00 IL DOLORE E L’AGOPUNTURA P. Volturo

12.00 - 12.30 IL DOLORE E L’ESPERIENZA PERSONALE G. Spera

 

 

5)               #IOMIDISARMO:

 

Il dipartimento di Epidemiologia e screening - CRPT partecipa al progetto

Senzatomica è a Roma fino al 18 maggio all’Ospedale delle Donne in piazza di S. Giovanni in Laterano,74.

📍INGRESSO GRATUITO! Ti aspettiamo!

 Un mondo libero da armi nucleari è possibile e il disarmo parte da qui. Seguici, salva e condividi#iomidisarmo

“La pace è una sfida tra la speranza e la disperazione,

tra la persistenza e la rassegnazione.” — Daisaku Ikeda

“Dobbiamo fare una scelta.”

— Beatrice Fihn, Ex Direttrice Esecutiva di ICAN

“È necessario e urgente disarmare la ragione armata.”

— Daisaku Ikeda e Adolfo Pérez Esquivel

“Facciamo un appello come esseri umani ad altri esseri

umani: ricordate la vostra umanità e dimenticatevi del

resto.” — Manifesto Russell - Einstein

“Che questo sia l’inizio della fine delle armi nucleari!”

— Setsuko Thurlow, hibakusha, sopravvissuta di Hiroshima.

Ringraziamo i nostri testimonial: Filippo Timi, Pia Lanciotti, Greta Ragusa, Antonello Dose, Dora Romano, Michela Andreozzi, Caterina Forza e Sergio Romano

La mostra è finanziata grazie ai fondi 8x1000 dell’Istituto Buddista Italiano Soka Gakkai.

Un ringraziamento speciale ai collaboratori che hanno reso possibile questo video: https://fb.watch/rpl2Fvswng/

 

 

 

6)               REAL PEOPLE

 

Sottrarre è un' azione artistica

 

C'è nella sottrazione una potenza narrativa che supera qualunque definizione.

 

Ho visto il documentario Real People, realizzato da Will   con Olmo Parenti e A THING BY. 

 

Mostra il salvataggio di 114 persone a bordo della Ocean Viking, la nave della ong SOS MEDITERRANEE Italia.

 

Le immagini raccontano albe e tramonti, coperte, mare, piedi,  e occhi,  tanti  occhi, occhi colmi di tutte quelle domande,  attese,  speranze, paure che chiunque si trovasse ad affrontare un viaggio "così" proverebbe

 

Le parole sono quelle che si scambiano tra di loro le persone.   Liberamente.  Non ci sono domande a cui rispondere. Ci sono solo frammenti di conversazioni private catturate - come ognuno di noi cattura  conversazioni altrui - quando si trovi  su  un autobus,  o nello scompartimento di un treno,  o in fila  alla posta.

 

C'è intensità, intimità, luce, verità, e ... poesia

 

C'è "sottrazione" di tutto ciò che confonde.

 

Merita di essere visto e fatto vedere.

 

Oggi dopo la visione c'è stato un bel condividere.

 

Perché oltre ad essere un  bel docufilm  - REAL PEOPLE - ha il dono di suscitare domande più che offrire risposte.

 

E' possibile  - contattando WILL  https://willmedia.it/ - organizzare visioni seguite da dibattito.

 

 

7)          EDUCAZIONE ALIMENTARE

 

 Il mondo del cibo è alle prese con un gran proliferare di disinformazione, greenwashing, livelli enormi di spreco e le forti pressioni dettate dalle multinazionali.

Tutto questo con una società civile che non ha gli strumenti adeguati per comprendere come e con cosa è meglio nutrirsi. 

Per questo motivo Slow Food è tra i primi firmatari di un appello rivolto al governo italiano per inserire l'educazione alimentare all’interno degli insegnamenti di ogni ordine e grado.

L'obiettivo di questa mobilitazione è quello di raggiungere un milione di firme entro la fine del 2024.


Per firmarlo ci vanno 15 secondi e poi vi arriva una mail di conferma  
https://appelloeducazionealimentare.it/appello/

  

 

8)           DONA SMARTPHONE USATI

 

 Smartphone usati

Siamo grati a chiunque voglia attivarsi per reperire e farci avere smartphone usati e funzionanti anche non recenti è possibile contattarci al 346479 02 07 oppure per email associazione@ipoverniacentro.it,  lo smartphone è uno strumento importantissimo che permette di:

comunicare gratis con parenti lontani mediante WhatsApp wi-fi #newparagraph comunicare con l'associazione #newparagraph ricevere le news che l'associazione divulga mediante WhatsApp #newparagraph avere colloqui da remoto con i nostri volontari e i nostri psicologi #newparagraph cercare possibilità di lavoro alloggio informazioni ovunque sia possibile collegarsi a un WiFi #newparagraph essere in qualche modo collegati con il  mondo

 

 

9)               IL TEOREMA DI MARGHERITA:

 

Il teorema di Margherita  affronta il gap di opportunità e facilità di percorso che uomini e donne affrontano in ambienti di studio e di lavoro legati soprattutto agli ambiti scientifici.

 

 Il film Il teorema di Margherita racconta la storia di Margherita, una brillante dottoranda in Matematica presso la Scuola Normale di Parigi. Il suo futuro sulla carta sembra essere già pianificato: è l’unica donna del suo corso e sta per terminare la tesi che dovrà esporre davanti a una schiera di ricercatori.

Arrivato il grande giorno, un piccolo errore fa crollare tutte le sue certezze. Margherita decide quindi di mollare tutto e ricominciare da capo. Il professor Werner (Jean-Pierre Daroussin), che fino ad allora l’aveva seguita con benevolenza, le impone di collaborare con un altro studente, Lucas (Julien Frison), mentre lei stringe la prima amicizia della sua vita con Noa, che vive per la danza.

Dopo anni dedicati solo allo studio, Margherita dovrà imparare a destreggiarsi anche nella vita di relazione per cercare di riscattarsi e arrivare ad affrontare il teorema di Goldbach, considerato irrisolvibile, e forse a scoprire l’amore.

Per organizzare le matinées basta contattare il cinema di riferimento, oppure la responsabile programmazioni scolastiche del docufilm, ai seguenti recapiti e orari:

antonella.montesi.scuole@gmail.com

349/7767796 (dalle 14.00 alle 20.00)

 

 

10)      Rifo’

 Vogliamo rivoluzionare l'industria della moda.

Rifo è nato con un crowdfunding nel 2017 dall'esigenza di cambiare l'attuale industria della moda e con la missione di avere un impatto positivo sull'ambiente e sulla società.


Ma non possiamo farlo da soli. Abbiamo bisogno anche di te e di tutte le persone che vogliono davvero apportare un cambiamento positivo.

Unisciti alla nostra rivoluzione gentile e cambia il settore della moda!

Abbiamo già dato inizio alla rivoluzione raccogliendo indumenti usati e trasformandoli in nuove preziose risorse.

In cosa crediamo

1 • Crediamo nel trasformare le diversità in opportunità, dando nuovo valore a ciò che viene considerato uno scarto.
2 • Crediamo nel nostro territorio, che da generazioni tramanda una tradizione tessile immensa.
3 • Crediamo che sia ancora possibile creare capi Made in Italy artigianali, fatti come una volta.
4 • Crediamo nelle emozioni, che un capo possa essere indossato per sempre se davvero amato.
5 • Non crediamo nei saldi, nei bisogni indotti e negli sconti gonfiati. Vogliamo che i nostri prodotti soddisfino dei bisogni reali.
6 • Crediamo nelle persone, non nei consumatori.
7 • Crediamo nella comunità e nel singolo che nel suo piccolo ha 
il potere di cambiare le cose.

 

Raccolta e riciclo indumenti usati: https://rifo-lab.com/pages/raccolta-indumenti-usati

 

 

11)   NO ALLA CENSURA

 Una settimana dopo l’invasione su vasta scala dell’Ucraina nel febbraio 2022, la Russia ha introdotto nuove leggi per censurare ogni forma di protesta contro la guerra. I provvedimenti puniscono “la diffusione di informazioni false sulle operazioni delle forze russe”, “il discredito delle forze armate russe” e chi chiede “sanzioni anti-russe”. Due anni dopo, un numero enorme di persone sta scontando lunghe pene detentive per aver espresso il proprio dissenso pacifico contro la guerra.

Dal 2022oltre 20.000 persone sono state sottoposte a severe rappresaglie per le loro posizioni contro la guerra. I manifestanti continuano a subire ritorsioni anche durante la detenzione: ad alcuni viene negata l’assistenza sanitaria, altri sono sottoposti a trattamenti psichiatrici forzati, vengono messi in isolamento o ricevono nuove accuse arbitrarie. Ci sono casi di manifestanti contro la guerra privati o minacciati di rimozione dei loro diritti genitoriali.

Anche chi difende le libertà di espressione e di riunione pacifica va incontro a pesanti ritorsioni. Giornalisti e osservatori indipendenti sono stati messi a tacere per impedire che riportassero le notizie delle proteste. Sono 43 i giornalisti che sono stati perseguiti penalmente per aver preso posizione contro la guerra. La condanna media è di 65 mesi di prigione.

Chiedi insieme a noi l’abolizione delle leggi che limitano le libertà di espressione e di protesta in Russia.

Per firmare l’appello:

https://www.amnesty.it/appelli/russia-no-alle-leggi-sulla-censura/?utm_source=DEM&utm_medium=Email&utm_campaign=DEM10141

 

 

12)   OBIETTIVI DI SVILUPPO INTERIORE

 

Gli IDGs sono Obiettivi di Sviluppo Interiore, elaborati nell'ambito di un progetto internazionale e di avanguardia, nato nel 2020.

Nascono dalla convinzione che si parli molto di ciò che dovrebbe essere fatto per risolvere i problemi nel mondo, più di quanto si parli di come costruire le abilità necessarie per farlo.

Per attuare gli SDGs, gli obiettivi di Sviluppo Sostenibile dell'Agenda 2030 - e attuare un vero cambiamento in meglio nel Mondo - serve una profonda comprensione di quali abilità, qualità o competenze dobbiamo promuovere tra gli individui, i gruppi e le organizzazioni.
Serve darsi Obiettivi di Sviluppo Interiore - Inner Developement Goals, IDGs.

Un ciclo di incontri gratuiti per prenderci cura del nostro benessere interiore per essere una persona più efficace per il Mondo.
Appuntamento una volta al mese con l'accoglienza di Bottega Filosofica - a Roma, a Milano oppure online - per scoprire e fare una breve esperienza personale degli IDGs.
Puoi approfondire
 sul sito di Bottega Filosofica o su quello ufficiale del progetto.

La partecipazione è gratuita, basta compilare il form in questa pagina e selezionare dove o come desideri partecipare, se a Roma, Milano oppure online.
Secondo noi è importante compiere il percorso completo, ma se ci incroci lungo il tragitto, iscriviti comunque e ti aggiorneremo su quel che è già stato.

Prossimi appuntamenti on line:

19 aprile

17 maggio

14 giugno

Per iscriversi – gratuitamente – compilare il modulo su questa pagina: https://mailchi.mp/10208ddf5d5a/conosci-sperimenta-idgs


 

13)   CALENDARI SOLIDALI

 

Cari amici sono pronti i calendari per il 2024.

Oggi più che mai abbiamo bisogno del sostegno di tutti in quanto ci siamo totalmente sganciati dai servizi.

Accogliamo nuclei mamma e bambino in totale autonomia, non ricevendo nessun supporto economico pubblico ma unicamente supporto solidale con cui garantiamo alle persone accolte sostegno su tutti i fronti.

 

Grazie di cuore per la vostra “vicinanza”.

Continuate a sostenerci comprandoli per voi, regalandoli per Natale o fornendoci sedi per aiutarci nella distribuzione.

Scriveteci per ogni richiesta o proposta, abbiamo iniziato la distribuzione.

Ogni spedizione sarà gratuita solo entro il 30 novembre.

Contattateci via email: info@piccolipassi-onlus.it

 

Rispondo ad alcune domande:

I calendari li vendiamo a 12 € l’uno, poi ovviamente se qualcuno fa offerte maggiori ben venga, così come può capitare qualcuno che lo desidera ma non può acquistarlo e allora sono felice di regalarlo.

Le donne arrivano da noi su passaparola, segnalazione di amici, sacerdoti, centri d’aiuto … se conoscete donne che hanno bisogno di aiuto potete chiamarmi e se c’è posto valutiamo insieme la possibilità di accoglienza.

 

Grazie, Marina

 

  

E prenderemo confidenze

con le cose che abbiamo intorno,

lo faremo insieme

con quelle eternità che si conquistano

quando hai molte ferite

e molta voglia di ospitare

quelle degli altri.

Insieme si diventa vasti.

Franco Arminio

 

  

BUONA VITA

 

Lo spirito di gratuità che muove Fatti Mail implica che chiunque abbia ricevuto (o riceva) ospitalità circa  un proprio comunicato lo faccia in spirito di condivisione dell'idealità solidale accettando di essere parte di uno spazio in cui la comunicazione sia tanto un dire quanto un ascoltare. La solidarietà ha infatti necessariamente due direzioni quella del chiedere e quella dell'offrire. Se non sono entrambe vissute ed accolte non potrà esserci spazio di solidarietà.

Nei fatti - e nelle mail - questo significa accettare:

-  che il proprio indirizzo e-mail entri nella mailing list di Fatti Mail (che non ne farà uso alcuno al di fuori della spedizione della newsletter 1 volta al mese)

-  ed essere disponibili a leggere i bollettini che si riceveranno con la stessa solidarietà che si è sperato altri abbiano messo in gioco leggendo  il proprio annuncio


mi chiamo Futuro ... tu come ti chiami ?

mi chiamo Futuro ... tu come ti chiami ?
Dio mi liberi dalla saggezza che non piange, dalla filosofia che non ride e dall'orgoglio che non s'inchina davanti ad un bambino" (K. Gibran)

LENTE D'INGRANDIMENTO - CITTADINANZA ATTIVA

COALIZIONE PER I BENI COMUNI:

Un’ampia delegazione della Coalizione per i Beni Comuni, ha depositato, presso gli uffici competenti del Comune di Roma, la proposta di delibera popolare per l’approvazione del regolamento per la gestione condivisa beni comuni.

Una rete informale di cittadinanza attiva – composta da 104 realtà romane - nata con l’obiettivo di presentare al Comune di Roma una Delibera di Iniziativa Popolare per l’approvazione di un “Regolamento sulla collaborazione tra cittadini e amministrazione per la cura, la rigenerazione e la gestione in forma condivisa dei beni comuni urbani” finalizzato non solo a definire i rapporti tra le amministrazioni locali e quanti vogliono offrire il proprio contributo volontario per la cura, la rigenerazione e la gestione dei beni comuni urbani, ma anche ad attivare nuove forme di collaborazione tra le parti, basate sul principio di sussidiarietà orizzontale e non sulla totale delega di responsabilità ai cittadini.

Questo l’obiettivo scaturito dalle 104 realtà romane che, con la consegna della proposta di delibera popolare, danno il via ufficiale alla RACCOLTA DELLE 5.000 FIRME valide necessarie per essere discussa in Consiglio.

Una rete informale che continuerà a crescere e a coinvolgere gruppi organizzati e non, comitati, associazioni e cittadini fino al raggiungimento dell’obiettivo: l’approvazione del “Regolamento per la collaborazione tra cittadini e amministrazione per la cura, la rigenerazione e la gestione in forma condivisa dei beni comuni”, per il benessere collettivo e il miglior utilizzo anche dal punto di vista dei bambini.

Una raccolta firme che avrà non solo l’importante compito di dotare anche Roma di uno strumento che avvicina cittadini e istituzioni, ma anche quello di sensibilizzare e informare le persone sulla sua importanza strategica

FACEBOOK

https://www.facebook.com/coalizioneperibenicomuni/


coalizioneperibenicomuni@gmail.com

389 5826326 - 3386587734

FORSE NON TUTTI SANNO CHE:

1) Mangiare, Dormire, Lavarsi ... è x tutti
sul sito della Comunità di S. Egidio è possibile "sfogliare" guide solidali che informano sulle realtà CITTADINE disponibili a sostenere chi si trovi in difficoltà

http://www.santegidio.org/index.php?&pageID=228


SOLIDARIETA' E AMBIENTE

ACQUA, un popolo di spreconi

ACQUA, un popolo di spreconi

Un popolo di spreconi.

Ne consumiamo ogni giorno più di 250 litri a testa, più di ogni altra nazione europea.

Non siamo i più puliti, ma solo i più spreconi.



Ogni giorno utilizziamo centinaia di litri d’acqua senza prestare molta attenzione; in genere l’atteggiamento più diffuso è quello di pensare che «basta aprire un rubinetto e servirsene a piacere», in realtà le cose non stanno proprio così, è necessario fermarsi a riflettere un attimo per dare il giusto valore ad una risorsa che purtroppo non è infinita.

Senza acqua nessuna forma di vita è possibile, è un bene d’assoluta necessità che diventa sempre più scarso con il passare del tempo per motivi sia di ordine quantitativi (l’acqua oggi a disposizione è pari a circa un terzo di quella disponibile negli anni ‘50 e tra cinquanta anni sarà ulteriormente dimezzata), sia qualitativi (per ogni litro d’acqua potabile, almeno otto risultano contaminati dall’attività umana).

Gli effetti di questa situazione sono sotto gli occhi di tutti: casi crescenti di razionamento idrico; il consumo di acqua minerale o filtrata diventato quasi un obbligo; lievitazione del costo dell’acqua potabile ecc.

Se poi allarghiamo lo sguardo a livello mondiale, il panorama diventa ancora più preoccupante: circa un miliardo e mezzo di persone non dispongono di acqua potabile.

Di fronte ad un quadro tutt’altro che roseo, oltre ad avvicinarsi al rubinetto con maggiore rispetto, diventa importante porsi il problema di come contribuire in prima persona a migliorare la situazione.

D’altra parte, un uso più appropriato dell’acqua non fa bene solo all’ambiente, ma anche al portafogli e con molta probabilità anche alla pace tra i popoli, perché sono oramai numerosi gli analisti politici che individuano nella carenza d’acqua uno dei possibili motivi di conflitto armato tra i paesi.

Che fare?

Per eliminare gli sprechi idrici si può agire su tre fronti: -Ridurre i consumi d’acqua, in modo da erodere il meno possibile questa preziosa risorsa e contrarre l’impatto ambientale (produrre, trasportare e smaltire acqua potabile richiede energia e produce inquinamento). -Contrarre l’impiego di additivi per ridurre l’inquinamento dell’acqua, della natura e dell’ambiente domestico. -Diminuire il consumo energetico per scaldare e distribuire l’acqua al fine di ridurre l’inquinamento ambientale e il consumo di energia fossile. Per raggiungere questi obiettivi è necessario intervenire sia a livello degli stili di vita, modificando alcune abitudini radicate nel tempo, sia a livello di impiantistica, utilizzando apparecchiature progettate con particolare attenzione al risparmio idrico ed energetico per garantire un’efficacia uguale o superiore rispetto ai dispositivi convenzionali. Spesso si tratta di mettere mano al portafogli, ma il più delle volte il risparmio che deriva dall’uso di tali dispositivi ripaga in poco tempo la spesa affrontata per il loro acquisto. Il massimo dei risultati si ottiene quando entrambe queste strategie, cioè modifica delle abitudini e nuova impiantistica, sono adottate insieme. Vediamo ora in dettaglio le varie soluzion possibili.

Riduzione dei consumi

Iniziamo dalla tipologia di utilizzo che impatta maggiormente per poi passare alla seconda e così via prendendo come riferimento il diagram-ma a torta (vedi il grafico ripartizione dei consumi domestici), in altre parole guardiamolo con occhi famelici e gettiamoci a capofitto sulla fetta più grossa per poi passare a quella di dimensioni immediatamente inferiori e cosi via!

  • Docce e bagni.
  • La doccia presenta un minor consumo d’acqua, rispetto al bagno, soprattutto se si tiene l’acqua aperta solo quando serve.
    Inoltre è possibile adottare docce a risparmio energetico, in grado di ridurre i consumi oltre il 70%. In termini pratici, considerando una doc-cia al giorno si possono risparmiare in un anno oltre 50.000 litri d’acqua e diverse centinaia di euro.
    La cosa importante è di utilizzare docce che non si limitino a ridurre il consumo d’acqua (allora tanto vale non aprire totalmente il rubinetto, con il risultato che s’impiega più tempo a lavarsi e si consuma lo stesso quantitativo di acqua), ma sfruttino in maniera più intelligente l’acqua, garantendo un elevato potere lavante a fronte di minori consumi.
    Vi sono inoltre vantaggi secondari interessanti: nel caso di boiler elettrico, più persone riescono a fare la doccia consecutivamente e minori sono i cali di portata per gli altri utenti, l’unico rovescio della medaglia è che, passando meno acqua nei tubi, si deve attendere più tempo l’arrivo dell’acqua calda.

  • Lavaggio stoviglie e biancheria.
  • Nel caso in cui si utilizzino lavatrici o lavastoviglie è bene farle girare sempre a pieno carico; nel caso dei lavaggi a mano evitare l’uso d’acqua corrente e preferire l’acqua raccolta in un lavabo o in una bacinella.
    Sempre per ridurre gli sprechi, non lasciate diventare vecchio lo sporco dei piatti e le macchie ostiche dei tessuti perché richiedono un lavaggio più impegnativo sia da un punto di vista chimico (detersivi) sia energetico (tempi e temperature più elevate); lavare separatamente i pezzi a seconda del grado di sporco.
    Molti si chiederanno: si consuma più acqua, energia e detersivi lavando a mano o a macchina?
    Per rispondere in maniera corretta a questa domanda è necessario conoscere due fattori: grado di riempimento ed «economicità» della macchina da una parte e capacità di lavaggio manuale dall’altra.
    Comunque alcuni studi in materia hanno dimostrato che per lavare lo stesso quantitativo di stoviglie, pari ad un carico intero di una lavapiatti, mediamente si consumano 80 litri d’acqua se lavati a mano; 60 se lavati a macchina; 12 litri nel caso di apparecchi ad elevata efficienza, i quali oltre al risparmio d’acqua consentono una notevole contrazione dei consumi di detersivi ed energia.

  • Vaschette del WC.
  • Le vaschette tradizionali, in genere contengono circa 24 litri, un volume d’acqua tale da permettere una buona azione lavante nel caso di presenze solide…, ma eccessivamente elevata nel caso di rifiuti liquidi.
    Mediamente, con tali sciacquoni si ha un consumo giornaliero di circa 100 litri a persona, in gran parte sprecati.
    Più efficienti sono le vaschette a due mandate, una da 3 e l’altra da 6 litri, grazie alle quali il consumo giornaliero, a parità di funzione, scende a 15 litri d’acqua.
    Se utilizzate in maniera corretta, ossia schiacciando il tasto giusto al momento giusto, con le vaschette a doppia mandata si arriva a risparmiare circa 17.000 litri d’acqua l’anno a persona.
    Quando non si hanno a disposizione vaschette ad hoc, è possibile modificare i tradizionali cassonetti introducendo dei pesi che permettono di ottenere le stesse prestazioni.
    Un altro metodo è di inserire nella vaschetta un mattone o più semplicemente una bottiglia piena d’acqua.
    In quest’ultimo caso si risparmia molta acqua, ma si riduce anche la quantità disponibile per ogni scarico con l’inconveniente di ridurre l’azione lavante.

  • Rubinetti.
  • Vanno aperti solo quando serve e tenuti chiusi mentre ci si insapona o ci si lava i denti; analogamente per lavare la frutta e la verdura è sufficiente usare acqua raccolta in una bacinella e non quella corrente.
    Per dare un’idea concreta di quanto questi gesti quotidiani possano far variare notevolmente il livello dei consumi idrici, analizziamo in dettaglio cosa accade durante il lavaggio dei denti: tenendo aperto il rubinetto per tutto il periodo di pulizia, si arriva a consumare 10.000 litri l’anno a persona; quando il rubinetto viene aperto solo per il risciacquo il consumo d’acqua si riduce a 1600; se poi invece dell’acqua corrente si utilizza quella contenuta in un bicchiere, si arriva a non più di 200 litri d’acqua l’anno!
    Un bel risparmio, vero?
    Per quanto concerne interventi di tipo impiantistico, è possibile sostituire i normali filtrini dei rubinetti (quelli che ogni tanto dobbiamo pulire dal calcare e da altre sporcizie) con dei modelli risparmio energetico (aeratori).
    Come per le docce vale il discorso di acquistare dei modelli che non si limitino a ridurre la portata dell’acqua, ma che producano un getto di eguale capacità lavante con consumi inferiori.

  • Perdite dalle guarnizioni.
  • L’acqua, che a causa di perdite delle guarnizioni gocciola dai rubinetti o dallo sciacquone, sembra poca cosa, ma essendo continuativo, anche il semplice gocciolamento comporta uno spreco inutile di migliaia di litri d’acqua (e di euro).
    Nel caso in cui l’impianto è dotato di accumuli dell’acqua calda, come ad esempio i boiler elettrici, oltre al consumo d’acqua le perdite idriche si tramutano anche in uno spreco d’energia elettrica.
    È pertanto consigliabile di sostituire immediatamente le guarnizioni danneggiate.

  • Ridurre l’Impiego di Additivi
  • Tutti i detergenti, compresi quelli ecologici, comportano un impatto ambientale per la loro produzione, il trasporto e lo smaltimento.
    Inoltre, soprattutto nel caso di detergenti convenzionali, si ha una liberazione di residui tossici nell’ambiente che poi vengono assimilati attraverso la respirazione, la pelle e il consumo di alimenti.
    Ecco perché è bene ridurre al minimo l’impiego di detergenti e detersivi e in ogni caso preferire i prodotti ecologici.
    Ma cosa c’entrano i detersivi con l’acqua?
    È molto semplice: in tutti i processi di pulizia viene utilizzata l’acqua come diluente che, se usata in modo intelligente, riserva ottime sorprese!
    Per il lavaggio di stoviglie e del bucato è possibile trattare energicamente l’acqua con opportuni dispositivi da applicare direttamente alle condotte dell’acqua o direttamente nelle macchine da lavare o sotto forma di additivi, ottenendo circa un dimezzamento dei consumi dei detersivi.
    Per quanto concerne la pulizia delle superfici è consigliabile impiegare dei panni in microfibra dove l’azione chimica degli additivi è completamente sostituita dall’azione meccanica, ossia si pulisce e si sgrassa unicamente utilizzando l’acqua.
    Ma anche in questo caso, per non avere risultati deludenti, è necessario scegliere prodotti d’elevata qualità.

  • Combattere il Calcare
  • Il calcare è ben noto per la tendenza a creare incrostazioni, assai difficili da rimuovere da box doccia, lavelli e rubinetteria in generale; ma i maggiori inconvenienti, il calcare li crea all’interno dell’impianto idraulico, ossia nelle condutture e, soprattutto, nei generatori d’acqua calda (elettrici o a gas).
    Tali depositi creano due tipi di barriere: una termica e una fisica.
    La prima si traduce in un maggior consumo di energia per nulla trascurabile, infatti, per ogni millimetro di deposito di calcare nei tubi, si registra un aumento dei consumi elettrici di circa il 10% e siccome lo strato accumulato in un generatore d’acqua calda può diventare molto spesso, nel tempo, i consumi possono crescere vertiginosamente.
    Analogamente, lo strato di calcare crea anche una barriera fisica al passaggio dell’acqua che, nel caso d’impianto dotato di autoclave, fa anch’esso aumentare i consumi di elettricità.
    Infine va detto che il calcare sollecita maggiormente l’impianto idraulico riducendone la durata.
    Una verifica della presenza di calcare all’interno dei tubi può essere realizzata con una semplice prova.
    Aprite al massimo il rubinetto dell’acqua fredda e notate la portata; dopo qualche istante ripetete la stessa cosa con il rubinetto dell’acqua calda.
    La minore portata dell’acqua calda è essenzialmente dovuta alle incrostazioni di calcare presenti nel generatore di calore!
    Le soluzioni utili per vincere il calcare si dividono in due categorie: trattamenti in grado di inibire il potere di coesione del calcare che, pur continuando ad essere presente nell’acqua, non è più in grado di for-mare incrostazioni; trattamenti di rimozione del calcare dall’acqua.

Ecologia Domestica

Del primo gruppo fanno parte i trattamenti energetici dell’acqua, i catalizzatori ceramici e i campi magnetici.

I primi uniscono le proprietà anticalcare alla riduzione dei consumi di detersivi ed all’eliminazione del problema della formazione della ruggine (molti modelli possono essere installati senza ricorrere all’idraulico).

I catalizzatori ceramici sono estremamente efficaci, ma richiedono un intervento impiantistico così come i dispositivi basati sull’effetto dei campi magnetici.

Tra i dispositivi che operano la rimozione parziale del calcare dall’acqua vi sono gli addolcitori, il cui impiego richiede periodicamente l’aggiunta di sale e un’accurata manutenzione.
Inoltre, sia l’installazione che la manutenzione richiede l’intervento di tecnici specializzati.

SOLIDARIETA' E CONSUMI

L’economia solidale

è, prima di tutto, un atteggiamento da cui derivano dei comportamenti che determinano un particolare stile di vita. Non si tratta solo, infatti, di aderire alle formule del commercio equo solidale, ma anche, e soprattutto, di rivoluzionare le nostre abitudini quotidiane: l’economia solidale comprende anche il nostro modo di lavare e lavarsi, ossia la quantità e la qualità di acqua, sapone e detersivi che utilizziamo.

Partire, quindi, dalle piccole cose, dalle attività quotidiane che, alla fin fine, costituiscono, in termini di tempo d’esecuzione, una porzione molto ampia di ogni nostra giornata. Limitare i consumi, specie d’acqua, evitare gli sprechi, cooperare con gli altri, sostituire la moda dell’ “usa e getta” con quella del recupero, utilizzare prodotti ecocompatibili, utilizzare l’automobile solo in casi di estrema necessità, impegnarsi a non inquinare, scambiare (tipo libri, cd, attrezzi, ecc.) per evitare di acquistare, sono alcuni imperativi per uno stile di vita un po’ più sobrio.

Zucchero equo-solidale

La nostra società si basa su un flusso continuo di merci e prodotti, e per questo viene definita consumistica. E, certamente, per cambiare le cose occorre intervenire (interferire) su questi automatismi.

Potremmo abbozzare una sorta di decalogo: compra leggero (ovvero prodotti con uno “zaino ecologico” non troppo pesante); compra durevole; compra semplice (in genere, gli oggetti più sofisticati sono meno durevoli, più delicati); compra vicino (per ridurre i danni ambientali che ogni trasporto comporta); compra sano; compra più giusto (e qui ci avviciniamo al discorso del commercio equo); compra prudente (a dispetto di normative e regolamentazioni, non è detto che il materiale acquistato non sia nocivo); compra sincero (evitare cioè i prodotti troppo pubblicizzati, dato che la pubblicità ce la paghiamo noi ed è spesso lontana dalla verità); compra mano d’opera (un metodo per aumentare l’occupazione); investi in futuro

INDIRIZZI UTILI

http://www.retelilliput.org/

http://www.utopie.it/http://www.retecosol.org/

http://www.networketico.it/

http://www.volint.it/http://www.zoes.it/

http://www.vita.it/

http://www.nuovomunicipio.org/

http://www.decrescita.it/

http://www.equonomia.it/

http://www.altreconomia.it/

http://www.altroconsumo.it/

http://www.valori.it/



COMMERCIO EQUO SOLIDALE

http://www.assobdm.it/

http://www.altromercato.it/

http://www.equoland.it/

http://www.transfair.it/

http://www.agices.org/

http://www.commercioetico.it/

http://www.equo.it/

http://www.mondosolidale.it/

http://www.cooperativaisola.org/

http://www.equociqua.it/

GAS

http://www.economia-solidale.org/

http://www.retegas.org/



FINANZA ETICA

http://www.bancaetica.com/

http://www.finanza-etica.itt/



TURISMO RESPONSABILE

http://www.aitr.org/

http://www.tures.it/

http://www.viaggiemiraggi.org/

http://www.viaggisolidali.it/

http://www.humanaitalia.org/



BARATTO

http://www.eticambio.it/

http://www.zerorelativo.it/

http://www.barattopoli.com/

http://www.tuttobaratto.it/

http://www.suesu.it/

da Fatti Mail a ... Song-Taaba ONLUS - Africa e Solidarietà

da Fatti Mail, da una mail spedita per chiedere una mano per il Burkina Faso, l'incontro con Padre Jean Ilboudo e la nascita, nel 2008, di Song-Taaba ONLUS.... Song-Taaba incontra Chiara Castellani, il suo Congo ed inizia un'esperienza umana di amicizia e solidarietà ... di conoscenza e consapevolezza ... che fa compiere ogni giorno nuovi passi ... guardando avanti ...

"A salvare veramente l’Africa non saranno i fondi e gli aiuti. Salveranno vite umane, permettendo loro di sopravvivere, ma non salveranno la vita dell’Africa. Cio’ che importa non sono i mezzi, ma le condizioni. Bisogna permettere all’Africa di ricostruirsi. Bisogna aiutarla a ricostruirsi. L’Africa deve essere prima che avere". (Joseph Ki-Zerbo)

L'Africa deve essere prima che avere ...

e come l'Africa, ognuno di noi

La strada dell'essere è quella i cui passi sono domande e la meta non è un dove ma un chi ...

Una strada che lo sguardo lungo e visionario di Padre Jean Ilboudo ha fatto intravedere a tutti noi

Song-Taaba è e vuole essere questo: la possibilità di percorrere questa strada

http://song-taabaonlus.ning.com/

Be Ye Ka Ye?: cosa c'è lì che non c'è qui?

Nulla o forse tutto: la voglia di muoversi, di interrogarsi,
di cercare il valore della vita ...

http://www.youtube.com/watch?v=WQGF1fqEruQ

la vita di Chiara Castellani

http://www.youtube.com/watch?v=HON6FoFUPnI

e di chiunque abbia voglia di vivere la solidarietà ...
se sei fra questi ... contatta:
segreteria@song-taabaonlus.org,


.... x iniziare a guardare l'Africa dal ... lato giusto:
Nel suo docu-film, Silvestro Montanaro, svela un'Africa
consapevole, dignitosa, aperta al futuro, segnata da ferite interne ed esterne,
creativa, saggia. Un' Africa da ascoltare, da capire, da scoprire e da cui
imparare:
http://www.ceraunavolta.rai.it/dl/portali/site/puntata/ContentItem-5a587b72-ded6-4320-942f-572599d3406c.html,